domenica 21 febbraio 2016

"Adesso non ho tempo per ascoltare la tua proposta". Cosa implica per te consulente?

La risposta drammatica nel titolo del post, può voler dire tutto o niente. Nel primo caso ciò che vuoi presentare non viene percepito come utile/necessario in quel momento oppure tu stesso vieni percepito come "una scocciatura", perché ti sei comportato in modo assillante, non necessariamente con chi hai interpellato in quel momento, ma anche con un conoscente e quindi il tuo "personal branding" ne è rimasto danneggiato.

Nel secondo caso potrebbe essere solo il pretesto per prendere tempo e raccogliere informazioni su chi sei in primis e su questo la Rete è spietata perché non dimentica mai.

Alle volte anche l'eccesso di entusiasmo verso un prodotto/servizio che vuoi proporre può creare problemi perché diventi "aggressivo" e non ascolti quelle che sono le reali esigenze e i bisogni del tuo prospect o cliente che sia, gli butti addosso quelli che sono i benefici e vantaggi visti solo dal tuo punto di vista, situazione che difficilmente coincide con quella di chi hai davanti.

Quando incontriamo una persona, non sappiamo quali siano le sue reali esigenze perché esse possono essere reali oppure latenti e, alle volte, le seconde sono più efficaci ed importanti per te, per chiudere in maniera positiva la tua consulenza.

Quello che conta è la percezione che trasmetti, la tua sicurezza aiuta soprattutto se ti sei preparato sufficientemente per il tuo incontro conoscendo un poco del tuo potenziale cliente ma, più di tutto, la tua capacità nel far parlare il tuo interlocutore affinché ti fornisca tutti i dettagli necessari perché tu possa confezionare al meglio la proposta.

Qui di seguito il post del dott. Andrea Tanda con i sempre efficaci suggerimenti e stimoli per permettere a chi si occupa di vendita o consulenza che dir si voglia, di migliorare e smussare gli angoli.

Buona lettura cliccando qui

domenica 14 febbraio 2016

Tre destini (pericolosi) per l'Italia del dopo elezioni

Riprendo nel febbraio 2016 questo articolo che, nonostante gli anni, risulta ancora attuale. Mancanza di programmazione, prospettive e concretezza. Una "sinistra" che anestetizza la massa con leggi non urgenti e tralascia quel che serve ovvero riduzione delle tasse alle imprese, ai cittadini ed una pulizia (snellimento) della macchina burocratica.

Buona ri-lettura

In un mondo globalizzato anche un commento proveniente dalla lontana (sarà vero?) Cina pone alcuni dubbi e preoccupazioni su quello che potrà essere lo scenario politico del dopo elezioni.

L'articolo pubblicato su ilsussidiario.net a firma Liao Xi fa una disamina della campagna elettorale, della personalità e carisma dei contendenti ma, soprattutto, di cosa non è stato detto e quali argomenti sono stati, più o meno intenzionalmente, dimenticati.

Personalmente ritengo che la campagna elettorale debba essere fatta su argomenti concreti, primariamente sulle cose che possono migliorare la vita del cittadino, raggiungibili con un percorso trasparente e chiaro. In seconda battuta devono essere affrontati tutti quegli argomenti legati alla convivenza internazionale e quindi arrivare ad avere la giusta forza per farsi ascoltare in ambito continentale e mondiale.

In questo secondo punto non abbiamo potuto fare molto, quasi nulla, fin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in quanto, prima con gli USA per bilanciare l'avanzata dell'URSS poi con tutte le campagne giornalistiche interne ed internazionali orchestrate da una sinistra incapace di andare a governare stabilmente, prima con asservimento e poi con volontà di sovvertire il voto legittimo degli italiani ci siamo allegramente "sputtanati" a livello europeo e globale.

Winston Churchill diceva che eravamo il "ventre molle d'Europa", ora sarebbe il caso di fare qualche addominale e metterci a dieta perché ci servirà forza, orgoglio e sacrificio per venir fuori da una situazione grave come l'attuale. Servirà una gigantesca quantità di autocritica e umiltà da parte di tutta la classe politica e di tutti i movimenti appena nati perché tutti, e sottolineo tutti, hanno approfittato del sistema malato che ora vogliono far crollare.

Chi andrà al governo dovrà, necessariamente ed obbligatoriamente, anteporre il cittadino all'interesse di partito e personale.. Se questo non avverrà la Grecia sarà uno scherzo.

Vi lascio alla lettura dell'articolo di Liao Xi, fai click su questo link

giovedì 11 febbraio 2016

Visione a lungo termine, aziendale e personale, cHiave per il vero successo

Complimenti. Cosa dire di pìù? Ennesimo post "di vita" dell'amico Rudy Bandiera. Anche qui, il buon senso, e la voglia di raggiungere il vero successo passano per una "programmazione".
Contro la frenesia della vita moderna (cit.) bisogna decidere cosa si vuole fare da grandi ovvero continuare a sognare con gli occhi aperti oppure decidere quali sono i passi e gli obiettivi intermedi che ci permetteranno, praticamente certo, di raggiungere il nostro bersaglio.
Cosa ancora più importante, bisogna capire che per lungo termine non si intende ad un mese oppure un anno ma, più realisticamente, tre se non cinque anni. Può sembrare una decisione degna della politica di tempi passati ma, anche se chiamato in modo diverso, è sempre quello che fanno le aziende dove lo staff dirigenziale ha una chiara visione di dove vuole arrivare e cosa vuole essere.

Per leggere il post fai clic qui

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mercoledì 10 febbraio 2016

4. Comunica senza parlare, il tuo corpo fa la differenza

Quarto consiglio del dott. Andrea Tanda, particolare nel suo genere, ma efficace nella pratica.

Come sempre io parlo di "buon senso" ed esperienza vissuta ovvero come proporsi e quale atteggiamento tenere davanti al cliente oppure con il pubblico di una convention dove dobbiamo appassionare tante teste al nostro prodotto/idea.

Tutto questo significa anche lasciare a casa i problemi, anche se molto difficile, perché a livello inconscio, ci condizionano nella postura, voce ed approccio prima corporale e poi verbale.

Magari sbagliando esempio, credo che anche in questo la buonanima di Steve Jobs ci abbia insegnato tanto visto che, nonostante la malattia che lo ha portato via, ha sempre appassionato, incendiato il pubblico ogni volta che saliva sul palco, anche quando la sua estrema magrezza ci faceva capire che era molto malato. Con il suo corpo trasmetteva forza e gioia in quello che faceva e poi con le parole ci stendeva tutti.

Questo post ci fornisce indicazioni per poter rendere al meglio anche in questa parte della vendita che copre ben il 55% di tutto il nostro comunicare, percentuale che non tutti conoscono e sanno sfruttare, leggi tutto qui.

martedì 9 febbraio 2016

Così la batteria domestica di Tesla potrebbe cambiarci la vita

Così la batteria domestica di Tesla potrebbe cambiarci la vita: Powerwall raccoglie energia solare e la conserva per erogarla quando ne abbiamo bisogno. Potrebbe essere l'inizio di una rivoluzione energetica.

Solo il nome dell'azienda è garanzia, il fatto stesso di presentare, produrre ed aiutarci a ridurre in modo drastico il consumo di "fossili" è fantastico. Magari abbinandolo alla creatività italiana... Vedremo cosa ci riserverà il futuro.

Buona lettura

3. Basta dire "non posso..."

Buogiorno a tutti,

Questo è il terzo consiglio per migliorare il proprio approccio al vendere ma anche per la vita di tutti i giorni.

In questo post del dott. Andrea Tanda, viene spiegato come, con un piccolo accorgimento, possiamo modificare in modo efficace il nostro approccio al prossimo, sia in fase di trattativa che di semplice conversazione.

Un conversare semplice e di "buon senso" che fa aumentare la nostra credibilità a tutto tondo gratificandoci anche a livello personale.

Leggi il post completo qui

lunedì 8 febbraio 2016

2. Dai e ricevi efficaciemente i feedback

Impariamo a vendere, a proporci, a fare personal branding ma siamo pronti a ricevere feedback (riscontri) positivi e/o negativi?
Se siamo a capo di una rete commerciale oppure di un gruppo di consulenti siamo in grado di fornire noi stessi riscontri (feedback) ai nostri colleghi in modo da rendere anche il commento negativo utile alla crescita professionale?

In questo articolo, il secondo della serie, il dott. Andrea Tanda mi/ci aiuta a limare gli spigoli e a porci in modo corretto sia nei confronti del cliente che dei colleghi del gruppo di lavoro.

Lettura da non perdere che trovi in questo link

domenica 7 febbraio 2016

1. Smettila di scusarti


Ciao a tutti,

Con questo articolo ho deciso di dare una svolta più professionale e specifica di questo blog. "The Happiness First" deve rispecchiare fino in fondo il significato di quanto scritto ovvero "Per prima cosa la felicità". Come ottenere questo? Aiutandomi ed aiutando tutti coloro che hanno iniziato da poco il "mestiere" del consulente oppure sono presi dallo sconforto per alcuni (troppi) insuccessi, un lavoro bellissimo ed affascinante che ti porta ad incontrare tante persone, a parlare loro e renderle partecipi della tua professionalità.

Preciso fin da subito, quanto scritto NON è farina del mio sacco. Potrebbe esserlo senza alcun problema ma, preferisco che sia un vero professionista della materia ad illustrare questi passaggi, semplici ma fondamentali, perché io parlerei solo di "buon senso" mentre a noi servono informazioni e procedure pratiche da usare nella nostra quotidianità.

Ringrazio il dott. Andrea Tanda per il suo aiuto e la voglia di condividere le sue esperienze e vi lascio alla lettura del primo di una serie di articoli riguardo la comunicazione e non solo.

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