giovedì 26 febbraio 2015

Così la sinistra ha creato l’ignoranza

Buongiorno a tutti,
Con questo post, che reputo effettivamente scomodo a molti, rendo pubblico il mio pensiero al riguardo prendendo spunto da un articolo de "Il Giornale OFF" a nome di Marco Minnucci.

Nel pezzo si parte da una dichiarazione di una grande attrice italiana ovvero Virna Lisi riguardo al doversi dichiarare di una certa parte politica (sinistra) per poter lavorare in Italia e non aderire in alcun modo "all'altra parte", quella cattiva e spregevole che è degenerata nel Fascismo più becero e guerrafondaio.
La cosa più interessante è la descrizione del panorama politico post bellico e, soprattutto, post referendum pro/contro la monarchia.
Un abbassamento del livello culturale ma, più di tutto, la distruzione dell'identità nazionale vista solo ed esclusivamente come il retaggio della dittatura passata e non come fattore di coesione e solidarietà tra gli italiani.
Questo abbassamento della cultura ha portato a fenomeni di razzismo tra Nord e Sud che si è amplificato nel tempo ma che ora sta lentamente riducendosi grazie anche alle assurde pretese di ipocrita buonismo democratico che fanno scaricare tutta la rabbia del popolo contro gli immigrati "dal mare" visto che politicamente non si riesce a fare nulla. Personaggi che governano non eletti da ormai troppo tempo, delegittimazione degli avversari politici, incapacità di prendere l'attenzione della gente con promesse elettorali mantenute.
Tutto questo arrivato grazie alla denigrazione della cultura e dell'identità nazionale, quell'identità nazionale che ci permetterebbe di affrontare meglio le avversità.
Facciamocene una ragione, siamo un popolo ignorante e miope, un gregge perfetto da manipolare al meglio a seconda delle esigenze personali di chi ci comanda.
Vi lascio alla lettura dell'articolo in questione che troverete a questo link. Buona lettura.

martedì 17 febbraio 2015

In Libia ci vorrebbe un nuovo Italo Balbo

Ciao a tutti, con oggi ricomincerò a pubblicare regolarmente su questo blog pensieri personali, opinioni altrui e cose tecniche. Non voglio più essere limitato ad un singolo argomento ma desidero riprendere ed ampliare quanto iniziato al tempo della nascita di "The Happiness First".
Per alcuni argomenti che verranno trattati, il titolo del blog sarà certamente inopportuno e ridicolo ma credo che conti maggiormente il contenuto e la discussione che ne segue.

L'articolo di oggi prende spunto dal post pubblicato su "Il Giornale OFF" da Giacomo Petrella trattando un argomento, quasi al limite dello scandalo, quali il colonialismo italiano in Libia.
Sappiamo tutti che, almeno nella fase di soppressione delle rivolte delle tribù libiche, gli italiani non si sono comportati bene. Abbiamo avuto anche noi i nostri campi di concentramento e agito in modo crudele verso chi si ribellava all'occupazione italiana, ma è anche vero che, nel period di governo di Italo Balbo, le cose sono cambiate (vedi Wikipedia).

Ammodernamento delle città creando infrastrutture, creazione di villaggi agricoli dove libici ed italiani, musulmani e cristiani, vivevano e lavoravano fianco a fianco senza pregiudizi ma con la voglia di fare e creare qualcosa di bello.

La storia ci insegna che tutta la buona volontà del mondo non basta, che manìe di grandezza e miopia politica portano a conseguenze drammatiche quali guerra e dittature anche peggiori.

Allo stato attuale non credo che l'Italia sia pronta ad una guerra in Libia, non tanto i militari quanto la mancanza di una vera identità nazionale, che non vuol dire fascista, e la coscienza reale del pericolo a cui si va incontro se non si interviene presto e in modo massiccio sul territorio della "quarta sponda".

La cosa che maggiormente mi rattrista è la certa perdita di tempo e tutta quella pletora di radical chic che, nel nome di una falsa democrazia e libertà faranno in modo di non farci smentire una definizione vecchia di 70 anni ovvero che l'Italia è il ventre molle d'Europa.

Ora vi lascio leggere il post in tranquillità, lo trovate a questo link. Buona lettura