martedì 31 luglio 2012

Crediti di Carbonio. Un metodo naturale per combattere l'inquinamento e sostenere l'ambiente





Per la prima volta in Italia tre comuni vicentini anno venduto all'asta i loro crediti di carbonio. Sono stati ottenuti grazie ad una gestione intelligente dei boschi presenti nell'area comunale applicando il protocollo PEFC.
Di seguito l'articolo apparso sul sito di ADNKronos che spiega in modo chiaro l'evento e come si è giunti a questo successo. Buona lettura.


I vicentini Cismon, Caltrano e Lusiana battono all'asta i crediti di carbonio

Venezia, 26 lug. - (Adnkronos) - Per la prima volta in Italia, tre comuni vicentini hanno venduto all'asta crediti di carbonio, ottenuti grazie alla gestione sostenibile dei loro boschi. La vendita dei crediti si inserisce nel progetto 'Carbomark' portato avanti dalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia insieme alle università di Padova e Udine per creare un mercato volontario dei crediti di carbonio che aiuti gli enti locali a massimizzare le entrate attraverso la gestione sostenibile dei propri boschi.
Protagonisti i comuni di Cismon, Caltrano e Lusiana, proprietari di tre boschi (rispettivamente di 642, 897 e 1.230 ettari), gestiti secondo gli standard del Pefc, il più importante schema mondiale di certificazione delle foreste gestite in modo sostenibile. I tre enti locali hanno deciso di mettere all'asta i crediti di carbonio prodotti grazie ai loro boschi: 100 tonnellate di Co2 ciascuno. [...]


Per leggere tutto l'articolo fai click su questo link

Fiducia nel Sistema? Adesso decisamente meno.


Rissa tra quattro persone contro una
Premessa. Sono sempre stato una persona che ha creduto nel Sistema, nel rispetto delle regole e nella volontà di tutelare il cittadino, senza distinzione di sesso, colore, religione ed etnia.
Ho sempre pensato che l'interesse degli amministratori pubblici dovesse essere indirizzato al benessere di tutti, senza guardare in faccia nessuno oppure tenendo conto del colore politico così come stabilito dalla Costituzione Italiana.
Questo post non vuole essere una tirata solo contro il Sindaco Pisapia di Milano ma vorrei che abbracciasse tutta la struttura dello Stato partendo proprio dal Comune.
A Milano vivo in una zona accettabile, tra piazzale Loreto e Turro, nel senso che di giorno tutto si svolge con una certa tranquillità e calma, le persone di tutte le età girano facendo la spesa per negozi e si fermano nei bar a parlare. La notte la situazione cambia parecchio perché iniziano a spacciare, ogni tanto trovi qualche trans che "da indicazioni stradali", il tutto avendo come punto d'appoggio i negozi 24h con i distributori automatici.
Fino ad un anno fa giravano per tutto il viale Monza le pattuglie miste Esercito e Carabinieri oppure Polizia e questo permetteva di portare il cane a fare pipì senza la paura di essere avvicinato da personaggi decisamente loschi sia a me che alla mia compagna.
Adesso non è più così perché se io sono protetto dalla natura (1.90 x 110kg e uno sguardo non propriamente amichevole) la stessa cosa non posso dirla per la mia compagna la quale viene "accompagnata" da commenti non propriamente sullo stile dell'Accademia della Crusca.
La notte appena passata ha incrinato profondamente quel senso di sicurezza e protezione che le forze dell'Ordine, il Sindaco (primo cittadino di TUTTI i cittadini di Milano) e lo Stato Italiano mi hanno sempre fatto credere di provvedere.
Sicuramente dopo mezzanotte sono cominciati schiamazzi e urla, sempre più violenti. Mi sono affacciato al balcone e ho visto quattro persone, di cui un paio decisamente ben piazzati, che stavano "gonfiando come una zampogna" un quinto che, cadendo si incastrava tra una fioriera e una macchina parcheggiata, veniva "aiutato" ad alzarsi con immediata ripresa del pestaggio.
Come ho visto la situazione ho preso il cellulare e ho composto il 112 (numero europeo di emergenza), ha iniziato a suonare, suonare, suonare, suonare... (ad libitum) ma andiamo oltre. La salvezza per il poveretto è stato un signore che, mentre portava il cane a fare i bisogni, ha visto la scena e si è avvicinato urlando di smetterla. Forse per le luci degli appartamenti che si accendevano, forse per lo strillare del signore, hanno smesso e il malmenato è scappato alla velocità della luce. Nel frattempo i due più grossi hanno iniziato a rispondere frasi incoerenti al "salvatore" sulle motivazioni del gesto, mai giustificabile.
Una volta finito il tutto, i quattro picchiatori si sono salutati come se nulla fosse successo e, due a piedi e due in macchina, si sono allontanati come se nulla fosse accaduto.
Ma ora una domanda sorge spontanea...


Il cellulare suonava ancora? Certamente e senza alcuna risposta!


Ho terminato la chiamata e, in cuor mio molto ingenuamente, speravo di sentire una "volante" arrivare perché il mio cellulare, come quello di altri, era stato geolocalizzato e quindi non era necessario rispondere, ma nulla.
Ho messo parecchio tempo a riaddormentarmi e, lo ammetto, per la profonda delusione nel non aver ottenuto alcuna risposta, aiuto oppure pernacchia da un operatore dall'altra parte della linea. Ho immaginato la stessa situazione su di me e la mia famiglia, su mia figlia piccola, su altre situazioni che so essere accadute di stalking verso una parente della mia compagna. In quest'ultimo caso, lei come tante altre donne, può anche denunciare ma il suo problema principale è non essere la Vip di turno, tutelata al 200%, e quindi può far parte delle casualties nelle statistiche nazionali dove, appena dopo "il fattaccio" tutti i giornali e quei Vips protetti fanno proclami e si stracciano le vesti.
Sto pensando seriamente di spostarmi, anche all'estero se necessario, per provare a cercare una maggiore sicurezza per me e la mia famiglia, anche con sacrifici importanti ma questo non dovrebbe accadere mai e in nessun caso.
Dove sono finiti i soldi per la Sicurezza? Perché per farsi eleggere si fanno promesse assurde indirizzate ad una sola parte della cittadinanza e non si valutano le cose pratiche che accadranno con questo "lassismo elettorale"? Perché io devo essere obbligato a valutare l'abbandonare la mia città e la mia Nazione per provare a stare un poco più tranquillo?
Sono triste per la Mia città perché non ho mai visto così tanti graffiti sui vagoni della metro, sui muri e così tanta delusione negli occhi delle persone e questo non solo per le questioni "romane".
Cari amministratori locali e nazionali, cosa pensate di fare per proteggere me e la mia famiglia in modo attivo ed efficace? Perché devo sentirmi deridere da conoscenti stranieri sentendomi dire, a distanza di oltre 60 anni, che siamo sempre il "ventre molle d'Europa"?
Perché non tutelate TUTTI coloro che sono presenti sul territorio nazionale così come prevede la più moderna delle Costituzioni mondiali ma umiliate tutti facendo credere che questo sia sempre il "paese del Bengodi"?
Perché, perché, perché... Troppe domande per una classe politica che, dall'estrema sinistra all'estrema destra, pensa solo all'interesse proprio e non a quello di TUTTI i cittadini, italiani e non.
Chiudo con una canzone di Franco Battiato, già pubblicata su questo blog. Da ascoltare con attenzione perché, ormai, siamo entrati nella fase del "Si vuole cambiare tutto per non cambiare niente"

venerdì 27 luglio 2012

Motori di ricerca e Social Media Marketing, due mondi che si incrociano sempre di più


L'inbound marketing è al centro di una interessante evoluzione. Storicamente, la ricerca (search) è stata una delle principali fonti di traffico e contatti per le aziende che sfruttano il marketing online. La ricerca, e i motori di ricerca, sono ancora una fonte enorme di potenziali clienti, ma lentamente, i social media stanno progressivamente aumentando in importanza come piattaforma di marketing. La distinzione importante da fare è che la ricerca e il sociale non sono le forze in competizione. Invece, questi due aspetti dell'inbound marketing possono lavorare insieme per amplificare i risultati l'uno dell'altro.


Risolvere lo stesso problema
La chiave per comprendere che ricerca social media marketing devono lavorare insieme è quello di pensare al problema che devono risolvere entrambi ovvero la scoperta di informazioni. Le persone usano Google per trovare una risposta a una domanda. Altre persone usano i social media per scoprire le risposte alle domande che non hanno ancora pensato. Tuttavia, le differenze tra i motori di ricerca e le piattaforme di social media tendono a ridursi sempre di più. Per esempio, Facebook fa della ricerca in rete una delle sue caratteristiche principali. Dall'altra parte, Google ha profili e +1 in uno sforzo per essere più social. In ambito marketing, come si possono integrare i nostri sforzi in entrambe le piattaforme?
Qui di seguito sette suggerimenti per iniziare ad integrare al meglio i due mondi e renderli sempre più compatibili e vicini.


7 Ways to Integrate Search Engine and Social Media Marketing
1. Social Sharing Buttons on Your Website - It may seem simple, but search engines like Google are starting to use social media sharing data to influence search rankings. As a marketer, it is critically important to have social media sharing buttons on your blog and website to encourage visitors to share content in social media. These buttons will not only help to increase traffic from social media but will also play an important role today and in the future for ranking positions in search engines.
2. Integrated Keyword Strategy - As I mentioned earlier, the line between search engines and social media platforms is blurring. Take the keyword strategy you are using for your website and apply it to your social media engagement when appropriate. This doesn't mean cramming tweets full of keywords. Instead, be aware of how you are wording social media messages. By incorporating keywords into social media content, you can increase the reach of your messages.
3. Include Links in Social Profiles - The links in social media messages such as tweets and Facebook status updates are traditionally no-follow links. This means they don't pass any SEO authority to the site they're linking to. While this is starting to change, it is important to understand that the URL in the actual bio of a social media accountis a follow link. Keep this in mind, and make sure you are taking advantage of these extra links.
4. Incorporate Links Into Video and Presentation Content - Some of the most powerful social media platforms are those that facilitate content sharing, such as YouTube for video and SlideShare for presentations. When sharing content on these types of networks, be sure to share links to related blog posts or other content on your website. Yes, this will increase traffic to your website, but it will also help build new inbound links. When someone writes a blog post about your content, it is likely they will also include a link from the presentation, simply because it is the "easy" thing to do.
5. Optimize Social Profiles - Think of social media profile pages as extensions of your website. In the same way that you would optimize website pages for page titles and keywords, audit your social media profiles to ensure they mirror the search engine optimization strategy of your website.
6. Build Links and Social Media Reach - Search engine optimization has long been about inbound links to your website. While inbound links are still really important, a secondary metric for marketers looking to increase search traffic should be social media reach. As we talked about earlier, social media data is becoming a factor in search engine rankings. In order to get more people to share your content in social media, you need to increase the number of fans or followers of your account. By doing this through quality content creation and engagement, you will not only build social media reach but also inbound links.
7. Establish New Relationships - The web is now a social communications channel. Similar to sales, relationships are huge for driving inbound links and social media attention. Building relationships using social media can open opportunities for guest blog posts and other link-building opportunities.

What other tips would you add to this list?

Per scaricare l'eBook collegati qui

Fonte: HubSpot's Inbound Internet Marketing Blog
Photo Credit: Jeffrey Beall

lunedì 23 luglio 2012

Il "medusoide" progenitore dei cyborg di "Blade Runner". Inizio di una nuova era?

Pubblico il comunicato ANSA riguardo questa ricerca che ha portato ad unire materia organica ed inorganica. Certamente un primo piccolo passo che potrebbe portare ad entusiasmanti sviluppi nella tecnologia delle protesi e del biomedicale per l'umanità intera.
Un, nuovo, passo verso la creazione di strutture ibride complesse che ci avvicinano all'immaginario che ci è stato proposto da "Blade Runner" e da tantissimi testi di SF.


ANSA (22 luglio 2012) - L'antenato degli androidi di "Blade Runner" è un medusoide. Il primo automa, derivato da cellule del cuore di un topo che pulsano in un foglio di silicone, ha la forma e si sposta nell'acqua con movimenti molto simili a quelli di una medusa. I ricercatori coordinati da Janna Nawroth del California Institute of Technology (Caltech) e dell'Università di Harvard sono riusciti a trasformare un elemento solido, il silicio, e delle cellule muscolari di un topo in una medusa pulsante, in grado di nuotare. La ricerca che ha condotto alla creazione di questo "medusoide" è pubblicata sulla rivista Nature Biotechnology. Le applicazioni più immediate potrebbero riguardare la produzione di organi artificiali e una nuova generazione di protesi. "Obiettivo del nostro studio è quello di promuovere l'ingegneria dei tessuti", afferma Nawroth. "La nostra idea era quella di dare delle funzioni alla medusa, come il nuoto e la creazione di correnti di alimentazione, il nostro obiettivo era quindi costruire una struttura basata su tali informazioni". Le meduse sono ritenute i più antichi esseri multi-organo al mondo, esistono sulla Terra da almeno 500 milioni di anni. Poiché utilizzano un muscolo per pompare e procedere attraverso l'acqua, la loro funzione base è simile a quella di un cuore umano, rendendolo un buon sistema biologico da analizzare nel campo dell'ingegneria dei tessuti. "Il prossimo obiettivo è quello di progettare un sistema completamente autonomo che sia in grado di percepire ed agire solo utilizzando segnali interni, come nel caso del cuore umano" commenta John Dabiri del Caltech. Per queste ragioni, questi sistemi potrebbero essere la base di un pacemaker realizzato con elementi biologici. "Oggi c'é molto lavoro intorno all'ingegnerizzazione delle molecole - conclude - ma è molto più semplice farlo con gli organismi e credo che questa sia una buona prospettiva riguardo alla reingegnerizzazione di interi organismi ai fini della tecnologia biomedica".


Qui di seguito il video della creazione e sviluppo del "medusoide" e, subito dopo, un doveroso omaggio al film con il monologo conclusivo.




giovedì 19 luglio 2012

Incontra persone eccezionali - Paraolimpiadi 2012 Londra



I veri atleti, almeno per me. Tutta la stima e il rispetto per la forza di volontà messa in campo, per non permettere che disabilità oppure incidenti abbiano la meglio sulla persona.

mercoledì 11 luglio 2012

Non Sprecare. AirPod arriva sul mercato

Alla fine ce l'ha fatta. L'ingegnere francese Guy Nègre, in collaborazione con la Tata Group, ha presentato ufficialmente la prima vettura della serie Air.



Un progetto innovativo, frutto di anni di lavoro su motori di ogni tipo e genere, Formula1 e vetture super sportive passando per i motori a getto leggeri.
Un professionista che già nel 2001, al Motor Show di Bologna, arrivava con la progenitrice dell'attuale AirPod che all'epoca si chiamava Eolo, un progetto innovativo non solo per la propulsione ma anche per i materiali impiegati per scocca e telaio.
Ora, dopo tanti anni di studio e prove, il progetto si è finalizzato in una vettura 3 posti (1+2) con una autonomia di 100km e uno strabiliante costo per il pieno di circa 1€.

Ma il tutto non finisce qui. Sono già stati progettati e prodotti altri modelli che vanno dalla versione cargo fino al bus passando per una vettura 3+3 sia in versione full green oppure ibrida con consumi da 2 litri per 1500 km.

Venerdì 13 luglio verrà presentata a Cagliari, in anteprima nazionale, e si potrà provare. Penso sia una occasione da non perdere per chi abita nella zona.

Chi volesse approfondire l'argomento può visitare il sito della MDI Motor Developement Industries oltre alla possibilità di vedere l'intervista fatta da Geo&Geo Doc di Rai3 poco più di un anno fa.