venerdì 17 febbraio 2012

Neve, disgelo, alluvioni e caldo tropicale


Un bel mix di situazioni che stiamo affrontando ed affronteremo nel breve-medio termine. Si, perché se adesso abbiamo appena superato con mille difficoltà ed inefficienze l'emergenza neve, mi chiedo come riusciremo a sopravvivere all'inevitabile campagna di smottamenti, frane e dissesti idro-geologici vari.

Siamo pur sempre il Paese con uno tra i più alti livelli di dissesto idro-geologico (Sicilia e Calabria 2010), ed alluvioni dove in questo caso siamo quelli che preferiscono spendere soldi in cavolate pro-elezione piuttosto che spenderli per la manutenzione e pulizia dei corsi d'acqua (Genova 2011).

Ora il buon colonnello Giuliacci ci annuncia che Primavera ed Estate 2012 saranno caldissime e già siamo a preoccuparci, tutti iniziano a fare stime su quanti soldi perderanno e quali danni alle culture (giustamente) ci saranno.

Ma se cominciassimo a preoccuparci dell'adesso con un occhio al futuro immediato?

1. In che modo possiamo trattenere l'acqua affinché non ci siano problemi di siccità durante i periodi di calura?
2. Si sta facendo qualcosa per rimettere in sesto gli acquedotti "colabrodo" in TUTTA Italia?
3. Sono stati fatti i lavori necessari per mettere in sicurezza almeno le zone più a rischio di smottamenti e frane?

Soprattutto, noi cittadini, stiamo prendendo coscienza di come non sprecare l'acqua nelle nostre case ed essere noi i principali artefici della tutela del territorio in cui viviamo?

Questa serie di domande non so se avrà risposte che mi piaceranno.

Probabilmente ci troveremo a dover affrontare emergenze costose con amministratori che si rimpalleranno le responsabilità scaricando le proprie colpe sulle spalle delle gestioni precedenti, del Governo, della Provincia e della Regione soprattutto di "colore" politico diverso.

Povera Italia, come siamo messi. Speriamo che la volontà del Popolo sia più forte della miopia politica, legata al solo periodo elettorale.

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