giovedì 29 dicembre 2011

Quest'anno a Rieti niente Presepe in Cattedrale

Questa notizia mi ha lasciato interdetto e basito. Un ministro della Chiesa che abolisce il Presepe nella Cattedrale di Rieti in nome di una, presunta, sobrietà e richiamo ai valori che spingono i fedeli ad entrare in Chiesa.

In parole povere l'entrare nella Cattedrale deve essere solo ed esclusivamente legato alla fede e fatto solo dai fedeli. Poco importa se il Presepe può essere un pretesto per far fare un piccolo passo verso la Chiesa Cattolica a coloro che sono "poco convinti", poco importa che Rieti sia vicina a Greccio (stessa diocesi) dove San Francesco d'Assisi ha creato il primo presepe per far conoscere al mondo cosa accadde il 25 dicembre di 2011 anni fa, poco importa che il biografo del Santo Patrono d'Italia abbia scritto: "San Francesco con quel presepe fece rinascere Gesù nel cuore di tante persone che erano accorse a Greccio".


Quest'anno a Rieti hanno reso sterili speranze e fede.


Qui di seguito l'articolo apparso sul blog di Andrea Tornielli, vaticanista, pubblicato su LaStampa.it. Buona (triste) lettura.

"Ci sono notizie che feriscono, altre che lasciano scioccati, altre che fanno arrabbiare. Altre ancora che rappresentano un tristissimo segno dei tempi e testimoniano purtroppo fin dove si possa arrivare in nome del «politicamente corretto» e della banalità… Beh, cari amici, c’è una notizia, appresa stamani leggendo la Bussola quotidiana, che mi ha profondamente colpito e che riunisce purtroppo tutte le categorie sopra esposte. Una notizia che merita un commento.
A Rieti, hanno deciso di non fare il presepe nella cattedrale a motivo della sobrietà. «La decisione di rinunciare allo storico presepe della Cattedrale (…) è anche un invito a rinnovare lo sguardo anche sulle tradizioni più ovvie, a superare ciò che l’uso ci ha indotto a dare per scontato, a rinunciare a quello che ci sembra necessario per concentrarci su quello che è davvero essenziale». Questo si legge sul settimanale diocesano di Rieti, nell’articolo che «spiega» ai fedeli perché quest’anno non hanno trovato il presepe nella cattedrale. E pensare che proprio nella diocesi di Rieti si trova Greccio, cioè il luogo dove San Francesco ha voluto creare il primo presepe. [...]"

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mercoledì 28 dicembre 2011

Omicidio Stradale. Superato con un mese di anticipo il tetto delle 50mila firme

Qui di seguito riporto l'articolo apparso ASAP.it - IlCentauro, il portale dell'Associazione Sostenitori Amidi della Polizia Stradale, che riporta di un grande successo ottenuto anche attraverso la Rete.

Questo obbiettivo raggiunto non significa smettere di appoggiare la proposta di legge perché dobbiamo arrivare a dare un peso importante a questa iniziativa e possiamo farlo solo se diffondiamo il più capillarmente possibile questa notizia.

Il sito di riferimento è omicidiostradale.it che è nato, così come la proposta di legge popolare, da una famiglia che si è vista uccidere il figlio 17enne da un motociclista ubriaco e sotto effetto di droga, che non si chiusa in una sterile disperazione ma ha deciso di combattere una battaglia importante anche per tutti coloro che ancora oggi vedono assassinare i propri cari e gli uccisori continuano la loro vita normalmente senza neanche vedere il carcere.

La proposta è molto ampia ed articolata, non si limita alla sola legge ma abbraccia anche tutta una serie di progetti volti alla riduzione massiva degli incidenti creando i presupposti per una vera cultura automobilistica non solo legata la "celolunghismo" della velocità e della prestazione.

Per Lorenzo e per tutti i martiri della strada.



"Oltre 50 mila persone in Italia (e anche dall'estero) hanno firmato la proposta di legge di iniziativa popolare sull'omicidio stradale, che mira a inasprire le pene per chi guida sotto l'effetto di alcol e droga. Lo ha reso noto il sindaco Matteo Renzi, primo firmatario della proposta di legge, insieme ai promotori dell'iniziativa: Stefano e Stefania Guarnieri, genitori di Lorenzo, giovane vittima della strada; Giordano Biserni presidente dell'ASAPS; e Valentina Borgogni per l'Associazione Gabriele Borgogni.
La proposta di legge vuole introdurre la fattispecie di omicidio stradale per chi uccide guidando sotto l'effetto di alcol e droghe. Le pene attualmente previste passerebbero da 3-10 anni a un minimo di 8 a un massimo di 18 anni. Al momento non è prevista alcuna misura cautelare e la proposta prevede l'arresto in flagranza di reato e l'ergastolo della patente, ovvero a chi guida sotto l'effetto dell'alcol e della droga sarà tolta definitivamente la patente dopo il primo omicidio. Al momento, invece, è prevista solo la revoca temporanea del permesso di guida. [...]"

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venerdì 23 dicembre 2011

Auguri, Auguri e ancora... Auguri !!!

Voglio porgere a tutti coloro che mi "followano" e mi leggono, da qualunque parte del mondo, i migliori e più felici auguri di un meraviglioso Santo Natale.

Tante GIF di Natale 2011


La bella immagine di questo post rappresenta il mio pensiero ovvero dove con la nascita di Gesù si rinnova la speranza e si cancellano le storture della nostra vita quotidiana. Il 25 dicembre di ogni anno nasce una speranza che va oltre qualunque altra cosa e, come bambini, prepariamoci a (ri)cominciare una nuova vita con la certezza che la nostra storia personale ci aiuterà ad essere persone migliori verso noi stessi e tutti coloro che ci circondano e circonderanno.
Auguri a tutti.

giovedì 22 dicembre 2011

Il peggior incubo per gli Apple-dipendenti :D


Un video simpaticissimo nel suo essere orrorifico. Se si indemoniassero anche gli oggetti di uso comune cosa potrebbe accaderci?

Buona visione.

Grazie a @DeMoN3 (mai nick fu più azzeccato :P )per avermi fatto conoscere questo simpaticissimo video

Tributo al "Cuore" di Milano



Un bellissimo tributo a Milano che non è solo miseria (culturale e reale) ma un grande contenitore di storia che deve solo essere scoperto. Uscire dal proprio loculo mentale aiuta a diventare migliori, ad interagire con il prossimo e capirlo meglio, anche grazie a questi filmati.

Grazie a Cristina Simone che mi ha fatto scoprire questo bellissimo video e a Francesco Paciocco per la bravura nel pensare e produrre questo bell'omaggio alla mia città.

Dove finiscono televisori, computer, telefoni e stampanti?


Ogni anno in Germania la sezione locale dell'UNICEF organizza un concorso fotografico per stimolare le persone a riflettere sulla situazione dei bambini nel mondo. Ammetto di non aver ancora cercato le edizioni precedenti di questo concorso, premiato dalla moglie del Presidente tedesco, ma questa immagine fa certamente riflettere perché coinvolge, oltre al bambino raffigurato, anche aspetti ecologisti e di etica propriamente occidentali. Di seguito potrete leggere e vedere quanto scritto da affariitaliani.it e approfitto per porre una domanda, per me E' LA DOMANDA, ovvero ha senso inseguire la tecnologia, di qualunque tipo, e non preoccuparsi di come verrà gestito quello che noi buttiamo? Se un apparecchio è ancora perfettamente funzionante ma non di ultima generazione ha senso abbandonarlo e farlo distruggere piuttosto che passarlo a qualcuno che potrebbe continuare a farlo "vivere"?

Ecco l'articolo nel sito originario, qui sotto lo stesso articolo.


Un bimbo tra i rifiuti in Ghana è l'immagine scelta dall'Unicef come foto dell'anno 2011. A scattarla è stato il fotografo tedesco Kai Loeffelbein, 30 anni, il quale ha commentato: "Spero serva a far riflettere". Loeffelbein è stato premiato a Berlino dalla moglie del presidente tedesco, Bettina Wulff, che è anche testimonial di Unicef Germania.




La foto ritrae il giovane che solleva in aria quel che resta di un monitor di una vecchia tv nella baraccopoli di Agbogbloshie, alla periferia di Accra; sullo sfondo il muso di un vecchio camion bianco. Solo dalla Germania, scrive l'Unicef nel suo sito, ogni anno vengono inviate in Africa circa 100 tonnellate di rifiuti elettrici, secondo le stime delle Nazioni Unite. Rapidissimo progresso tecnologico da una parte, distruzione e miseria per la gente e l'ambiente dall'altra, aggiunge l'organizzazione mondiale per i diritti dell'infanzia. Dal 2000 Unicef-Deutschland premia i fotografi e i reportage che testimoniano le condizioni di vita dei bambini.

lunedì 19 dicembre 2011

Bicicletta ed arroganza. Binomio inscindibile?


Partiamo da questa immagine, tranquilla, che comprende il miglior binomio possibile per il trasporto pubblico ovvero la bici per i "duri e puri" della salute e "green oriented" (passione assolutamente condivisibile anche da me) e il tram per tutti coloro che sanno di dover fare un sacco di strada ma non hanno la voglia, coraggio oppure possibilità di farlo in sicurezza su una strada di Milano.

Sulla questione sicurezza ciclistica sulle strade di Milano possiamo aprire un dibattito infinito che comprenderebbe anche una mia personale vicenda riguardante una caduta dovuta proprio ai binari del tram.

Ma, perché questo post? Perché oggi ho assistito ad una scena al limite del paradossale. Una premessa doverosa. No, una domanda. Chi di voi conosce la segnaletica tramviaria? I semafori appesi accanto a quelli normali dove passa il tram? Qui vi porto un esempio:

La barra bianca indica la direzione autorizzata al passaggio per il tram ovvero orizzontale è stop, verticale equivale ad avanti dritto e poi ci sono le diagonali,che autorizzano la svolta a destra oppure a sinistra, mentre il semaforo "normale" (rosso, giallo, verde) gestisce il traffico pedonale e veicolare.

Nell'attesa del mio tram mi guardavo intorno (espressione bovina a dire il vero) e vengo attratto dall'allegro scampanellio di un ciclista. Giro la testa verso l'incrocio e vedo il tram che svolta e il ciclista che prosegue imperterrito scampanellando senza rallentare ma, la stessa cosa fa il tramviere che prosegue sui binari per liberare l'incrocio. Il ciclista è arrivato a pochi centimetri dal tram snocciolando un rosario dietro l'altro senza tenere conto di un piccolo particolare... il SUO semaforo era ROSSO anzi, entrambi i semafori posti sull'incrocio erano più rossi di una Ferrari appena uscita dalla carrozzeria di Maranello, il segnale del tram era "aperto" e corretto per la svolta a destra ma l'ometto ruotato pretendeva la ragione per non si sa bene quale motivo.

Forse tutto il sangue era finito nelle gambe e quindi il mononeurone era in una fase modello ipossia oppure l'ignoranza galoppa sovrana in questo mondo?

Come disse un vecchio saggio: "Chi può dirlo?!"

venerdì 16 dicembre 2011

evasori.info ... Un primo strumento (anonimo) per conoscere la mappa dell'evasione italiana

Ecco un sito dove segnalare in maniera anonima quanto è stato frodato allo Stato dai furbetti che poi dichiarano quattro soldi. L'anonimato è garantito anche per chi commette il fattaccio ma almeno abbiamo una idea (purtroppo piccola) della quantità di danaro che non verrà mai dichiarata.

www.evasori.info

La forza del gesto, la bellezza dell'umanità


Qui di seguito riporto la testimonianza di un ragazzo egiziano, che studia e vive a Milano, che ha partecipato alla 15esima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Una testimonianza che va oltre le sterili polemiche legate ad appartenenze ma guarda la sostanza del gesto e all'umanità che si manifesta nel farlo ma, sopratutto, nel ricevere.

Faccio una considerazione prettamente personale che riguarda noi tutti. Impariamo a guardare oltre, ad aprire la nostra mente a tutto quello che ci circonda, proviamo a chiedere e conoscere persone e situazioni intorno a noi e non facciamoci scudo di ideologie, da qualunque parte arrivino.

15/12/2011 - Mohamed decide anche quest'anno di fare la Colletta Alimentare come volontario. In un supermercato milanese riscopre il valore profondo di quel gesto. Le famiglie arabe incontrate, il capo-équipe, la crisi... e una grande sorpresa


Fonte: Tracce.it

Stato confusionale, proclami ed evasori fiscali.


Ennesima dichiarazione d'intenti da parte del Direttore Generale dell'Agenzia delle Entrate che non fa altro che dimostrare quanto possa essere superficiale il sistema di controllo degli evasori in Italia. Mentre io, cittadino italiano ovvero utente medio scimmia, vengo regolarmente rivoltato come un calzino, intimato, minacciato, protestato, pignorato e chi più ne ha ne metta, e tutto questo con una certificazione ISEE da 8.898 euro, con una macchina che l'anno prossimo diventerà maggiorenne e ancora che funziona, mi ritrovo a combattere una battaglia persa contro chi, dall'altra parte, dichiara meno di €50.000 annui ma usufruisce di aerei privati, auto di lusso nuove di trinca, barche e yacht che però, differenza fondamentale,non vengono fermati, controllati e spulciati. Io devo campare con 1250 euro al mese e mantenere una compagna e una figlia mentre loro fanno quello che vogliono.

Sono prepotentemente incazzato e per questo allego questo link alla notizia che mi ha scatenato l'embolo. Buona lettura!!!

Il Pedone Fantasma



Una gran cosa... Forse spaventandosi le cose miglioreranno. Grande idea e complimenti.